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Guida all'acquisto per la Z4 E85/86


Le domande più frequenti, i problemi principali e quello da tenere a mente per chi decide di acquistare una Z4 prima serie.
Autore: Andrea Miletta
Premessa

La presente guida è rivolta a tutti coloro che stanno valutando l’acquisto della prima serie della Z4, tale guida nasce per essere un supporto nella valutazione delle varie variabili che intercorrono durante il processo di acquisto, non vuole e non deve essere presa come un dogma e non può ricomprendere ogni caso.
Prima di continuare la lettura consigliamo di leggere la pagina del sito dedicata alla Z4 in questione per avere un’idea generale del modello.

Su quale versione orientarsi.

Una delle domande più frequenti che viene fatta è su quale versione conviene orientarsi.
La domanda non è di facile risposta, perché la scelta della motorizzazione spesso è condizionata da molteplici variabili che qui proveremo a racchiudere nei principali gruppi:
- Potenza: la prima serie della Z4 offre una notevole varietà di motorizzazioni, che vanno dai 150cv della 2.0i a i 343cv della ///M (per approfondimenti vedere la sezione “I motori” nella pagina della relativa Z4).
La versione 2.0i è l’entry level come livello di potenza, vivace ai bassi regimi per via dei 4 cilindri è assai parsimoniosa nei consumi e nei costi di gestione.
La versione 2.2i è la versione d’attacco del classico aspirato 6 cilindri in linea BMW, la motorizzazione rientra a pieno titolo nel “come vuole la tradizione”, a livello di prestazioni nei bassi regimi è simile alla 2.0i per poi recuperare nell’allungo, il sound è il vero “plus” rispetto alla versione a 4 cilindri.
Le versioni 2.5 sono tre con potenze di: 177,192 e 218cv, probabilmente sono le più equilibrate come livello di potenza, viaggiano bene ma senza esagerare, la versione da 192cv è la più diffusa delle tre e quindi risulta più facile da trovare magari con delle buone occasioni.
Le versioni 3.0 sono due con potenze di: 231 e 265cv, rappresentano il top delle “versioni normali”, entrambe divertentissime alla guida con la 3.0si (265cv) che per ovvietà di cose è la più esuberante, ma paga il superbollo.

Il consiglio è di provare ogni versione e di non focalizzarsi solo su una.

- Condizioni: non esiste solo la potenza, le Z4 E85/6 sono auto che hanno dai 10 ai 15 anni circa e se vi sono lavori da eseguire ricordiamoci che sono sempre delle BMW, i ricambi e gli interventi si pagano.
Fondamentale è la manutenzione con tutti gli interventi programmatici effettuati e la relativa documentazione a comprova.
Pertanto deve essere uno dei parametri fondamentali su cui si deve basare la decisione di acquisto.

- Chilometraggio: un mito da sfatare è quello della “quota 100.000km”, questo chilometraggio non è assolutamente elevato, i 6 cilindri in linea BMW possono arrivare tranquillamente oltre i 500mila km, ovviamente con la dovuta manutenzione.
Essenziale è che il venditore con fatture e/o libretto tagliandi sia in grado di dimostrare o quantomeno tranquillizzare l’acquirente su gli interventi fatti.
In conclusione se la manutenzione è stata fatta a dovere il chilometraggio non deve in alcun modo spaventare, al massimo può essere una leva per trattare un po’ il prezzo.

- Accessori: la preferenza su un accessorio rispetto ad un altro è soggettiva, ma vi sono degli accessori che per comodità e/o rarità danno un valore aggiunto all’auto: tutto ciò che è della linea “Individual” per via della rarità e dei costi che avevano a listino rappresentano senza dubbio un importante valore aggiunto all’auto; i sedili sportivi rari anch’essi sono oggi molto ricercati; i PDC posteriori non sono una rarità ma sono molto comodi vista la scarsa visibilità nella azioni di manovra.
- Prerestyling o restyling: la scelta spesso ricade sul gusto personale, le macchine esteticamente non variano molto, i punti di forza delle pre-restyling sono la linea considerata “pura” e l’anzianità della vettura (ebbene si, quando ci si avvicina ai 20 anni comincia a diventare un pregio per le eventuali agevolazioni ai veicoli storici), i vantaggi delle restyling sono nell’aggiornamento meccanico complessivo, come il cambio a sei marce disponibile su tutti i modelli e una minore incidenza del problema al piantone dello sterzo (vedere di seguito per i dettagli).

Cosa verificare

Prima di passare a vedere i principali “difetti” della vettura, occorre soffermarci su alcuni aspetti generali validi per l’acquisto di ogni auto.
- Come prima cosa bisogna sempre andare a vedere sempre l’auto, è altamente sconsigliato fare un acquisto a distanza.
- Fare sempre una visura al PRA per vedere le informazioni sull’auto, se ci sono gravami, chi è il reale intestatario, se e quanti ce ne sono stati di altri ecc…
- Come specificato in precedenza, verificare lo stato della manutenzione, richiedendo quanto più materiale possibile tra fatture e libretto tagliandi.
- Verificare lo stato della carrozzeria, verificando se ci sono graffi, ammaccature e/o parti riverniciate e se queste sono visibili ad occhio nudo, un metodo semplice per verificare se l’auto è stata riverniciata (e male) consiste nello specchiarsi sulla carrozzeria, se tra un lamierato e l’altro il proprio riflesso è più “pixellato” su una parte che sull’altra con ogni probabilità ci sono due mani di vernici diverse, ovviamente la verifica va fatta sullo stesso tipo di materiale, in quanto ad esempio, l’invecchiamento della vernice su un paraurti in plastica è diverso dall’invecchiamento su una parte in lamiera.
Avere parti riverniciate non è di per se un male, ma, il venditore dovrebbe comunicarlo preventivamente e soprattutto le parti riverniciate non devono essere visibili a occhio nudo.
- Verificare se vi sono saldature strane specie sul vano motore, quelle di fabbrica sono facilmente riconoscibili e soprattutto uniformi.
- Controllare lo stato delle guarnizioni, fondamentale soprattutto su una cabrio.
- Verificare che non ci siano spie accese nel quadro strumenti.
- Controllare lo stato degli interni (ma non prendetelo come parametro per l’indicazione del chilometraggio effettivo, spesso è fuorviante).
- Verificare all’interno del baule se è tutto a posto, soprattutto se è asciutto il vano batteria.
- Effettuare uno controllo sul portale dell’automobilista per verificare l’ultima revisione fatta, anche qui il chilometraggio indicato non sempre è veritiero, certo che, qualora fosse discordante chiedete maggiori informazioni al venditore.
- Chiedere al venditore di poter fare un check in BMW prima dell’acquisto, costa circa 80/90€ e avete un esame sullo stato della vettura fatto direttamente da un’officina BMW, inoltre avere un venditore che si rende disponibile a far controllare l’auto è sempre un segnale di trasparenza, diffidate di chi vi fa storie.

I principali difetti

- Piantone dello terzo: è forse il problema più temuto che può verificarsi sulle Z4 E85/6 in quanto è il più fastidioso e costoso da riparare.
Premessa, le Z4 sono state le prime BMW a montare di serie il servosterzo elettrico abbandonando quello idraulico (mantenuto solo sulla versione M), ciò ha comportato dei problemi di gioventù specie sui primi esemplari, questo problema non deve spaventare oltre il dovuto in quanto non tutte le Z4 ne sono affette e soprattutto negli anni è possibile che sia stato sostituito il piantone con relativa soluzione al problema (nel caso richiedete le fatture del lavoro svolto), come detto in precedenza questo problema ha una maggiore incidenza sulle prime versioni e quindi sulle pre-restyling.
Come si verifica la presenza del problema, la presenza si manifesta per lo più con il caldo, per verificarlo basta effettuare un giro di prova con l’auto e controllare se l'azione del servosterzo è sempre fluida o se ha dei momenti di "morbidezza" variabile, oppure se è completamente assente, insomma dovrebbe essere facilmente percepibile qualora ci fosse.
La soluzione del problema può essere di poche centinaia di euro con “soluzioni fai da te” (ma non sempre percorribili) fino agli oltre 2000€ se portata in una officina BMW.
- Motorino della Capote: questo in ordine di grandezza è il secondo problema più spinoso che può affliggere la Z4.
Il motorino di azionamento della capote è alloggiato nel vano dove questa viene ripiegata, questo vano ha degli scoli che (forse sottodimensionati) tendono con il passare del tempo ad ostruirsi soprattutto con la pioggia mischiata a sporcizia, ciò implica l’allagamento del vano capote che a volte raggiunge il motorino danneggiandolo irreparabilmente.
Ovviamente verificarlo è semplice in quanto il motorino non si aziona e la capote ne si apre ne si chiude automaticamente, in fase di acquisto è fondamentale accertarsi del luogo di ricovero dell’auto, ossia se è sempre stata all’aperto e quindi esposta alle intemperie o al chiuso e quindi al riparo.
Prezzo per la riparazione sui 1000€ circa tra motorino e manodopera presso una tappezzeria.
Ovviamente far pulire gli scoli dovrebbe essere tra le prime cose da fare una volta fatto l’acquisto.
- Silent block: questo è un difetto molto comune, ma non è nulla di grave, consiste nell’usura dei cuscinetti delle sospensioni, per verificare se sono da sostituire, anche qui occorre fare un giro di prova con l’auto, se si avverte che la macchina tende ad andare di sua sponte da una parte soprattutto in frenata (es. quando ci si ferma ad un semaforo) sono da sostituire, prezzo sui 200€ circa.
- Chiusura centralizzata: Questo difetto consiste nella mancata apertura di uno dei due sportelli quando si cerca di aprire la macchina con il tasto della centralizzata posto sulla chiave.
Il difetto è dato dal malfunzionamento di un relè della centralina che comanda la chiusura centralizzata, il difetto (se si conosce un bravo elettrauto o si ha esperienza in tema di dissaldature e saldature di componenti elettrici) può essere risolto sostituendo il relè con pochi euro di spesa, o altrimenti, sostituendo l’intera centralina.
- Condensa fari anteriori: la condensa nei fari anteriori è un difetto ricorrente e visivamente molto fastidioso, fortunatamente nella maggior parte dei casi il problema si risolve cambiando il coperchio dei fari con una spesa di 20€ a coperchio.

Valore

Quanto vale una Z4 E85/6?
Questa domanda è tra le più discusse anche tra gli stessi proprietari/appassionati, la prima generazione della Z4 è nel limbo tra l’essere una macchina “vecchia” e una “youngtimer di futuro interesse storico”, in questi casi purtroppo non c’è un parametro universale che permette di valutare correttamente il valore di ogni macchina, ma si possono elencare alcuni parametri che possono influenzare la valutazione.
- Cilindrata/potenza: Di norma quando un’auto è molto potente e i costi di gestione sono elevati il valore cade drasticamente, questo discorso vale per le auto “recenti”, quando invece un’auto comincia ad essere considerata una “youngtimer di futuro interesse storico” la dinamica si inverte, le versioni di punta, quelle più potenti, diventano le più ambite e questo sta accadendo anche alle E85/6.
Le versioni ///M sono già diventate un oggetto da collezione, anche le coupé sono molto apprezzate, per le altre generalmente più è pregiata la motorizzazione più ne beneficia la valutazione.
Ad oggi nelle versioni non ///M le differenze di valore tra una motorizzazione e l’altra non è molto marcato, basta la presenza di altri fattori (di seguito elencati) che possono ad esempio portare una 2.5i ad avere una valutazione più alta rispetto ad una 3.0i.
- Condizioni: Le condizioni dell’auto sono fondamentali, lo stato della carrozzeria, delle meccanica e di come questa è stata manutenuta negli anni porta un valore aggiunto considerevole, che come specificato nell’esempio precedente può portare anche ad una valutazione maggiore di una macchina con cubatura più bassa rispetto ad un’altra di cilindrata maggiore.
- Allestimenti: Accessori della linea Individual, combinazioni colore esterni/interni più rari, sedili sportivi ecc… concorrono ad accrescere la valutazione dell’auto.
Tutto questo per dire che la valutazione deve essere fatta sullo specifico modello che si intende acquistare, possono ad esempio esserci Z4 2.2i da 6000€ giustificati per le condizioni non ottime a 2.2i che superano i 10.000€ per condizioni e colorazioni (es. Individual) che ne fanno oggetti rari e da tutelare nel tempo.

A conclusione delle presente guida, elencati i maggiori fattori/parametri che inficiano sul valore dell’auto è possibile fare una schematizzazione dei valori a seconda delle versioni e delle condizioni della Z:

5 Stelle: Auto perfetta in ogni cosa, condizioni da concorso con dotazioni e combinazioni di colori rare.
4 Stelle: Auto in perfette condizioni sia di interni, di esterni e di meccanica.
3 Stelle: Auto in buono stato generale, con i normali segni del tempo, ma meccanicamente efficiente e regolarmente manutenuta.
2 Stelle: Auto con parti da sistemare, manutenzione ignota ma in discrete condizioni generali.
1 Stella: Auto con importanti lavori di ripristino, ma comunque circolante.





Autore: Andrea Miletta



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